Benvenuto nel sito di ProjectFun, la prima community italiana sulla gamification. Questo articolo è interamente dedicato alla gamification HR (branca della gamification che si occupa del coinvolgimento dei dipendenti in azienda) e tratta i seguenti argomenti:

  1. Perché usare la gamification HR
  2. Come iniziare con la gamification in azienda
  3. Come misurare l’efficacia delle iniziative
  4. Classici errori da evitare
  5. Privacy, GDPR, AI
  6. Esempi di Gamification HR 
  7. Conclusione

Perché usare la gamification per coinvolgere i dipendenti in azienda

Secondo il più recente Gallup Report 2024, il coinvolgimento dei dipendenti a livello globale è a livelli preoccupanti. Solo il 23% dei lavoratori si dichiara “coinvolto” nel proprio lavoro, mentre un enorme 72% si sente “non coinvolto” e il 16% è addirittura “attivamente disimpegnato”. Questo significa che la maggior parte dei dipendenti si limita a fare il minimo indispensabile o, peggio ancora, sta attivamente causando danni all’ambiente di lavoro.

In Italia, la situazione è particolarmente grave: il nostro Paese si colloca al 36° posto per coinvolgimento dei dipendenti a livello globale e al 22° posto in Europa, con solo l’8% dei lavoratori che si sente effettivamente coinvolto nel proprio lavoro. Numeri che dimostrano quanto il problema sia radicato anche a casa nostra.

Le nuove generazioni, in particolare, stanno vivendo un calo nel loro benessere generale, con i lavoratori sotto i 35 anni che mostrano un livello di felicità e soddisfazione decisamente inferiore rispetto ai colleghi più anziani. La Generazione Z e i millennials sono meno coinvolti e spesso insoddisfatti, portando a un aumento della ricerca di nuovi posti di lavoro e a una crescente rotazione del personale.

Ma perché dovrebbe importarti? Il coinvolgimento dei dipendenti è direttamente collegato ai risultati aziendali. Le aziende che riescono a coinvolgere i propri dipendenti vedono miglioramenti significativi su vari fronti, tra cui:

  • 18% in più di produttività
  • 23% in più di profitti
  • 70% in più di benessere dei dipendenti
  • 51% di riduzione del turnover nelle aziende con basso tasso di ricambio del personale

In sostanza, un team motivato e coinvolto non solo lavora meglio, ma contribuisce direttamente al successo dell’azienda. Aumentare il livello di coinvolgimento può tradursi in un vero e proprio vantaggio competitivo, migliorando KPI fondamentali come la produttività, la redditività e la fidelizzazione dei dipendenti.

In un contesto in cui solo una minima parte dei dipendenti si sente realmente coinvolta, diventa cruciale adottare strategie efficaci per invertire questa tendenza. E una delle più potenti, se ben implementata, è la gamification.

La gamification viene utilizzata in diversi ambiti della gestione del personale. Come vedrai nella sezione esempi di questo articolo gli obiettivi possono cambiare molto in base al progetto. Ci sono tuttavia alcuni casi d’uso ricorrenti:

  1. Rendere più coinvolgente il processo di assunzione: L’inserimento di elementi di gioco nel processo di selezione può rendere le assunzioni più coinvolgenti e attrattive, soprattutto per le nuove generazioni. Video interattivi, quiz basati su scenari o competizioni creative possono aiutare i candidati a dimostrare le loro competenze in modo pratico e divertente, migliorando allo stesso tempo l’immagine aziendale e il coinvolgimento già nella fase di recruitment.
  2. Migliorare l’onboarding dei nuovi dipendenti: L’onboarding è un momento chiave per un nuovo dipendente. Utilizzare la gamification per trasformare questo processo può facilitare l’apprendimento delle policy aziendali, delle dinamiche di team e delle competenze richieste, rendendo il tutto più stimolante. Ad esempio, l’uso di sfide, missioni, NPC, tutorial o quiz progressivi può aiutare i nuovi assunti a familiarizzare con l’azienda in modo più rapido e coinvolgente.
  3. Incentivare lo sviluppo di nuove competenze: Le aziende moderne devono puntare sulla formazione continua. La gamification può incentivare lo sviluppo di nuove competenze trasformando la formazione in un’esperienza attiva, dove i dipendenti vengono premiati per i loro progressi. Badge, punti, micro missioni, barre di progresso possono motivare i dipendenti a completare corsi di aggiornamento e a migliorare costantemente le loro abilità.
  4. Migliorare il sistema di ricompense e benefit: Un sistema di ricompense ben progettato è uno dei pilastri della motivazione dei dipendenti. Utilizzare la gamification per creare ricompense legate a obiettivi specifici, come raggiungimenti personali o di team, può rendere il sistema di benefit più dinamico e coinvolgente. Le ricompense possono essere sia intrinseche (soddisfazione personale, riconoscimento pubblico) che estrinseche (bonus, giorni di ferie, premi materiali), creando un equilibrio motivazionale.
  5. Eventi aziendali: La gamification può trasformare anche gli eventi aziendali in esperienze più coinvolgenti. Creare sfide di gruppo, giochi interattivi o cacce al tesoro aziendali può favorire la collaborazione e il team building, rendendo gli eventi più divertenti e memorabili.

Se vuoi approfondire i diversi casi d’uso ti consiglio di guardare questa puntata del ProjectFun Show interamente dedicata al tema. Trovi esempi, considerazioni, meccaniche di gioco e suggerimenti:

Come iniziare con la gamification in azienda

Se ti stai chiedendo da dove partire con la gamification in azienda, sei nel posto giusto. Anche se può sembrare complesso, iniziare non è così difficile come potrebbe sembrare. L’importante è seguire un approccio strutturato. Ecco dei consigli pratici per avviare con successo un progetto di gamification nelle risorse umane:

  1. Analizza la tua forza lavoro: Prima di tutto, conosci i tuoi dipendenti. Non esiste un approccio universale alla gamification: ciò che motiva un team di venditori potrebbe non funzionare con un reparto IT o amministrativo. Chi sono i tuoi giocatori? Sono più motivati dalla competizione? Oppure preferiscono il riconoscimento per gli sforzi individuali? Sono in grado di usare la tecnologia o hanno un basso livello di competenze digitali?
  2. Definisci obiettivi chiari: Ora che conosci meglio il tuo team, è il momento di fissare gli obiettivi. Vuoi migliorare la produttività? Incentivare lo sviluppo di nuove competenze? Aumentare l’engagement nelle attività di formazione? Definire obiettivi chiari ti aiuta a scegliere le meccaniche di gioco più adatte e a misurare i risultati nel tempo. Se l’obiettivo è troppo vago, sarà difficile capire se stai avendo successo.
  3. Scegli le meccaniche giuste: Solo a questo punto devi scegliere le meccaniche di gioco e poi gli strumenti da utilizzare. Il classico errore è partire dalle meccaniche di gioco o dagli strumenti senza aver analizzato i giocatori e gli obiettivi del progetto. Nei prossimi paragrafi troverai approfondimenti su questa fase.
  4. Lancia un progetto pilota: Prima di lanciarti a capofitto, testa la tua iniziativa di gamification con un progetto pilota. Scegli un team o un gruppo di dipendenti che siano disposti a sperimentare e ricevi feedback preziosi. Questo ti permette di affinare il progetto, correggere eventuali problemi e assicurarti che sia perfettamente tarato quando verrà esteso al resto dell’azienda.
  5. Itera e migliora: Una volta che hai lanciato il progetto, non pensare che il lavoro sia finito. La gamification è un processo dinamico, quindi raccogli feedback costante e osserva i dati per capire cosa funziona e cosa no. Non avere paura di cambiare o modificare le meccaniche per migliorare l’esperienza dei dipendenti. L’obiettivo è mantenere alta la motivazione nel lungo periodo.

Per scrivere questa sezione servirebbero decine di pagine, forse un libro. Questo articolo non ha l’obiettivo di descrivere dettagliatamente come applicare la gamification. Nel sito internet esistono molte altre pagine che approfondiscono il tema.

Ti consiglio di approfondire le altre pagine di ProjectFun presenti qui sotto se hai bisogno di aiuto o suggerimenti contattami pure o scrivi un post sulla community 😉

Cos’è la gamification
Se sei alle prime armi e hai sentito solamente parlare della gamification ti consiglio di leggere questo articolo. Imparerai tutti i concetti principali che ruotano attorno al termine, gli errori e le incomprensioni più comuni, scoprirai cosa sono le meccaniche di gioco e i framework più utilizzati nel settore. 

Un processo da seguire  
Con la gamification è facile farsi prendere dall’entusiasmo. Per lanciare iniziative di successo non basta copiare qualche concorrente o inserire meccaniche di gioco a casaccio dentro il progetto. Un classico errore è prendere le meccaniche di gioco più famose come punti, medaglie e classifiche e inserirle in azienda. Dentro l’articolo Edoardo descrive quali sono le caratteristiche che contraddistinguono un buon progetto di gamification. 

Parti dalla motivazione 
Prima di lanciarsi nella progettazione delle meccaniche di gioco è fondamentale conoscere i tuoi colleghi e le leve motivazionali da implementare nel progetto. Octalysis è uno dei framework più famosi sulla gamification e motivazione umana. Rappresenta un punto di partenza utile per capire cosa motiva i dipendenti dentro l’azienda. 

Meccaniche di gioco 
Esistono centinaia di meccaniche di gioco che si possono usare nei progetti di gamification HR. Sicuramente conosci già qualche meccanica come i punti, classifiche, sfide, medaglie, serie di vittorie ecc. In ProjectFun puoi trovare articoli approfonditi che descrivono una meccanica (Esempio Classifiche) oppure post specifici nel gruppo Facebook. Prima di iniziare ad implementare la gamification in ambito HR ti consiglio di scoprire qualche meccanica di gioco. Abbiamo creato una lista di meccaniche analizzate da ProjectFun qui

Come misurare l’efficacia delle iniziative

Misurare l’efficacia della gamification è fondamentale per capire se sta davvero portando risultati concreti o se si tratta solo di un’iniziativa “divertente” ma poco utile e che non impatta i KPI. Per valutare il successo della gamification in azienda, ci sono alcuni indicatori chiave che puoi monitorare. Vediamoli insieme.

  1. Tasso di partecipazione: Il primo dato da guardare è quanto i dipendenti si sentono coinvolti. Partecipano attivamente alle attività gamificate o è una piccola parte del team a fare tutto? Un’alta partecipazione è un segnale positivo: significa che le meccaniche di gioco sono ben disegnate e motivano i dipendenti. Se invece vedi poca partecipazione, è il caso di chiedersi cosa non funziona. Forse non hai progettato il sistema per le diverse tipologie di giocatori.
  2. Feedback dei dipendenti: Non ti basta monitorare i numeri, devi anche ascoltare i tuoi dipendenti. Un buon metodo per capire se la gamification sta funzionando è chiedere direttamente a chi la sta usando. Puoi fare un breve sondaggio interno per raccogliere feedback: cosa piace? Cosa cambierebbero? Hanno suggerimenti per migliorare le attività? Questo tipo di feedback ti permette di migliorare ulteriormente il progetto.
  3. Impatto sulle performance: La gamification dovrebbe avere un impatto tangibile sulle performance. Qui entra in gioco il confronto tra “prima” e “dopo”. Hai migliorato la produttività? I dipendenti completano più attività o raggiungono i loro obiettivi più velocemente? Se hai inserito meccaniche di gioco per stimolare la formazione, verifica se le competenze dei dipendenti sono effettivamente migliorate. Ad esempio, puoi monitorare l’aumento delle competenze attraverso test o valutazioni interne.

Classici errori da evitare

Dietro ia progetti di gamification rivolti ai dipendenti si celano molte incognite e rischi che possono compromettere l’iniziativa. Ci sono alcuni fattori che devi considerare prima di lanciati a capofitto nella gamification, provo a farti tre esempi di classici errori:  

  1. Competizione dentro l’ambiente di lavoro. Non tutte le persone sono motivate dalla competizione con i colleghi. Se un top manager o venditore è motivato dalla competizione non significa che con una classifica si possono coinvolgere tutti gli altri dipendenti. La competizione può risultare molto efficace tuttavia ci sono degli accorgimenti da adottare per evitare gli aspetti negativi.
  2. Volontarietà della partecipazione. Una caratteristica che contraddistingue i giochi è la libertà di scegliere se giocare o meno. Iniziative di gamification con partecipazione obbligatoria rischiano di minare l’autonomia delle persone. Come persone adoriamo la libertà di scelta. Iniziative coinvolgenti ma obbligatorie possono perdere appeal nei confronti dei dipendenti. 
  3. Sistema di incentivi. Se cambi le regole del gioco i giocatori cambiano il modo di giocare. Un sistema di incentivi pensato male può danneggiare l’azienda. Esempio: L’azienda ACME premia il miglior 20% dei lavoratori e licenzia il 20% dei lavoratori peggiori. La regola sembra buona… tuttavia i recruiter ed i manager potrebbero assumere solamente personale di bassa qualità per non rischiare il licenziamento e per prendere il premio produzione. Nel game design esistono diverse tipologie di ricompense che puoi approfondire qui.
  4. Dimensione azienda. Il numero di dipendenti, di sedi, lingue e nazioni è una variabile molto importante da considerare. Iniziative molto efficaci per una realtà da 60 dipendenti potrebbero non funzionare in una multinazionale. Prima di prendere spunto dalle iniziative trovate online chiediti se sono adatte al tuo contesto.
  5. Viaggio del giocatore. Le esigenze dei neo-assunti sono diverse rispetto agli “anziani”. Iniziative estremamente coinvolgenti per i primi potrebbero non funzionare per i secondi. Quando progetti esperienze che usano la gamification ricorda di considerare tutte le fasi del “viaggio del giocatore” (Non utente, nuovo utente, regolare e veterano)

Privacy e sicurezza nella gamification: cosa devi sapere

Quando si parla di gamification, spesso ci concentriamo su come coinvolgere i dipendenti e migliorare le performance aziendali. Tuttavia, un aspetto cruciale che non va mai trascurato è la privacy. Specialmente quando le meccaniche di gioco coinvolgono dati personali, monitoraggio delle attività o sistemi di intelligenza artificiale (AI), è fondamentale garantire che tutto venga gestito in modo sicuro e nel rispetto delle normative, in particolare quelle europee.

Raccolta dei dati: solo ciò che è necessario

Uno degli errori più comuni nella gamification è raccogliere una quantità eccessiva di dati senza considerare l’impatto sulla privacy dei dipendenti. Quando crei un sistema di gamification, chiediti sempre: Quali dati sono davvero necessari per raggiungere gli obiettivi? Raccogliere informazioni superflue potrebbe non solo generare sfiducia nei dipendenti, ma anche esporre l’azienda a rischi di violazione della privacy.

Limita la raccolta ai dati essenziali per le meccaniche di gioco che hai implementato. Ad esempio, se stai premiando i dipendenti per il completamento di corsi di formazione, non hai bisogno di tracciare ogni dettaglio della loro giornata lavorativa. Meno dati raccogli, meglio è.

Trasparenza e consenso

La trasparenza è un altro elemento chiave. I dipendenti devono sapere esattamente quali dati vengono raccolti, come verranno utilizzati e per quanto tempo verranno conservati. Fai in modo che tutto sia chiaro sin dall’inizio, magari attraverso una semplice comunicazione interna o un’informativa ben visibile. Assicurati inoltre che i dipendenti abbiano la possibilità di fornire il consenso informato prima di partecipare a qualsiasi iniziativa gamificata.

E ricorda, la partecipazione alle attività di gamification dovrebbe essere volontaria. Non tutti si sentiranno a proprio agio con l’idea di essere monitorati o valutati attraverso queste meccaniche. Il diritto di scelta è un aspetto fondamentale da rispettare.

AI e API: cosa dice la regolamentazione europea

Sempre più spesso, i sistemi di gamification sfruttano l’intelligenza artificiale per personalizzare le esperienze, analizzare i dati e automatizzare processi. Se stai usando API o sistemi di AI, è fondamentale assicurarsi che questi rispettino le normative europee, in particolare il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) e le nuove linee guida emergenti sulla regolamentazione dell’AI.

Protezione dei dati e conformità GDPR

Se la tua azienda opera in Europa o gestisce dati di dipendenti europei, devi rispettare le rigide normative del GDPR. Questo significa che devi adottare misure di sicurezza adeguate per proteggere i dati dei tuoi dipendenti da accessi non autorizzati, perdite o violazioni.

Esempi di Gamification HR 

In questa sezione troverai gli esempi più interessanti di gamification HR. Ogni anno escono nuovi case study e applicazioni, di conseguenza questa sezione è in costante aggiornamento. Se non vuoi perdere le ultime novità ti consiglio di iscriverti alla newsletter o al gruppo Facebook di ProjectFun. 

Zappos e la gamification nei premi aziendali

premi aziendali

Zappos è un e-commerce di abbigliamento e calzature acquisito da Amazon nel 2009. Una buona cultura aziendale e l’introduzione della gamification ha permesso a Zappos di rimanere nelle prime posizioni delle società migliori in cui lavorare. L’azienda è un case study interessante per le meccaniche di rewards applicate in abito HR per motivare e coinvolgere i dipendenti. Leggi l’articolo

Migliorare le traduzioni di Windows (Crowdsourcing)

Tradurre un software in decine di lingue è sempre un grattacapo, sopratutto con le lingue meno diffuse. Per risolvere il problema ha lanciato un’iniziativa di gamification per i suoi dipendenti interni: “Language Quality Game”. In questo caso la gamification in ambito HR è stata usata per migliorare un prodotto. Puoi leggere il case study cliccando qui. (Devi essere iscritto alla community per visualizzare il post). 

Recruiting, assunzioni e video interattivi (Deloitte, Heineken)

video interattivi

Deloitte e HEINEKEN hanno sfruttato i video interattivi nel processo di assunzione. L’obiettivo di queste campagne è comunicare la cultura aziendale ai nuovi candidati, illustrare le figure professionali che cerca l’azienda e migliorare l’appeal delle società nel mercato del lavoro. Puoi provare i due video e leggere l’analisi cliccando qui

Imparare il nome dei colleghi

Ricordi il nome di tutti i colleghi?
Io sono un disastro con i nomi delle persone. Da Zappos hanno utilizzato la gamification per aiutare i dipendenti a ricordare il nome dei colleghi. L’iniziativa funziona così:

  1. Quando fai login nella rete aziendale compare la foto random di un tuo collega
  2. Un messaggio di suggerisce il reparto in cui lavora
  3. Hai la possibilità di rispondere ad un quiz indicando il suo nome esatto
  4. Se ricondì correttamente come ricompensa comparirà il profilo del collega con una piccola bio, interessi, stil e progetti a cui sta lavorando

L’iniziativa diversi vantaggi oltre a ricordare il nome dei tuoi colleghi. Con la scheda riepilogativa conosci meglio le persone che lavorano nella tua stessa azienda (Interessi, competenze, ambiti in cui lavorano). Di conseguenza possono nascere occasioni di collaborazione o spunti per una conversazione informale con gli altri dipendenti.

Sfrutta al massimo questo articolo

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Probabilmente ora hai le idee più chiare su come si può utilizzare la gamification per coinvolgere il personale. L’articolo che hai appena letto è offerto gratuitamente da ProjectFun, la prima community italiana sulla gamification. Se sei interessato al tema ti consiglio di entrare nel gruppo Facebook per scoprire altri contenuti esclusivi e parlare con altri appassionati del settore. 

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  4. Difficile utilizza l’Octalysis framework per capire che tipo di motivazione sperimenti nel tuo lavoro. 

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