In questo articolo troverai tutti i contenuti i sui video interattivi di ProjectFun, la prima community italiana sulla gamification. Questa pagina è in costate aggiornamento, con il passare dei mesi troverai altri esempi di video interattivi che sfruttano la gamification per aumentare il coinvolgimento degli spettatori. Se vuoi navigare dentro l’articolo puoi usare l’indice qui sotto:

Indice Articolo

Cosa sono i video interattivi

I video interattivi sono caratterizzati da un ruolo attivo dello spettatore che non fruisce passivamente del contenuto ma interagisce con esso. L’interazione può essere marginale o impattare pesantemente le cambiare le sorti della narrazione. Il funzionamento è semplice, il video narra una storia e in alcuni punti offre delle possibilità di scelta agli spettatori. I videogame hanno portato un grosso contributo a questo mercato che recentemente è tornato alla ribalta grazie ai video interattivi di Netflix. Se sei interessato al tema puoi guardare il video qui sotto in cui parlo con Alessandro dei video interattivi o continuare a leggere l’articolo 😀

Perché fare video interattivi 

I video interattivi rappresentano un efficace strumento di engagement e coinvolgimento. Questo tipo di contenuti, infatti, va oltre il semplice concetto di “visione”, invitando gli utenti a diventare protagonisti attivi dell’esperienza video. Vediamo, quindi, alcune ragioni che rendono i video interattivi così speciali:

  1. Coinvolgimento Attivo: In un mondo in cui l’attenzione degli utenti è sempre più frammentata, il video interattivo rappresenta un’opportunità unica di coinvolgere il pubblico in modo attivo, trasformandolo da spettatore passivo a protagonista della storia. Questa dinamica genera un livello di engagement e coinvolgimento più profondo e duraturo rispetto a un video tradizionale.
  2. Potenziale Virale: Grazie al loro carattere innovativo e coinvolgente, i video interattivi hanno un alto potenziale di condivisione sui social media. Il video interattivo di Deloitte, ad esempio, ha generato un grande buzz online, stimolando un numero significativo di condivisioni.
  3. Raccolta di Dati: I video interattivi permettono di monitorare le scelte degli utenti e, quindi, di raccogliere dati preziosi sulla loro interazione con il contenuto. Queste informazioni possono essere utilizzate per migliorare la strategia di marketing e personalizzare ulteriormente l’esperienza utente.
  4. Memorabilità: Un video interattivo offre un’esperienza unica e personalizzata, rendendo il contenuto più memorabile. Secondo una ricerca condotta da Forbes, i video interattivi aumentano la memorizzazione del brand del 32% e la intenzione di acquisto del 9% rispetto ai video tradizionali.
  5. Dominanza del Video: Il video è uno dei formati più apprezzati e consumati online. Piattaforme come YouTube, Netflix e Twitch attraggono miliardi di utenti, rendendo il video un canale di comunicazione essenziale per ogni brand.

Ciò detto, è importante anche sottolineare alcuni degli svantaggi o sfide legati alla creazione di video interattivi. Innanzitutto, la produzione di video interattivi può essere più costosa e complessa rispetto ai video tradizionali, a causa della necessità di creare differenti percorsi narrativi e di utilizzare piattaforme adatte all’interattività. Inoltre, è fondamentale definire in anticipo obiettivi chiari e misurabili per garantire che il video interattivo raggiunga gli esiti desiderati.

Esempi di video interattivi

Ti troverai a tuo agio in Deloitte?

Deloitte, una celebre società di consulenza ha utilizzato la gamification in un video interattivo e coinvolgente in ambito HR. L’obiettivo del video è comunicare la cultura aziendale ai nuovi candidati e illustrare le figure professionali che cerca l’azienda. Prima di continuare a leggere l’articolo ti consiglio di provare il video interattivo qui (clicca nella foto): 

🧠 Motivazione che spinge a completare il video 

Vediamo quali sono le principali leve motivazionali che fanno arrivare alla fine del video. Se sei interessato al tema ti consiglio di leggere l’articolo sul framework Octalysis che spiega i diversi tipi di motivazione utilizzati nella gamification. 

Imprevedibilità e Curiosità 

Durante il video ti vengono presentati molte situazioni inaspettate e imprevisti che ti spingono ad andare avanti fino alla fine. In alcuni casi le scelte sono veramente divertenti e sei tentato di sbagliare appositamente per vedere cosa succede. In altri casi, come quando devi scegliere il regalo ti compleanno, vieni stupito da dettagli che precedentemente non avevi notato come la diagnosi del medico. 

Senso di progressione 

I badge disposti a sinistra sono ordinati in modo tale da formare una barra di progresso da completare. Quando guardi il video vuoi sbloccare tutti i badge per completare l’onboarding in azienda. Questo senso di progresso ti spinge a continuare il video per sbloccare tutti i badge e completare l’obiettivo

Urgenza

Il timer che scende secondo dopo secondo quando devi prendere una decisione mette un senso di urgenza allo spettatore.  Non puoi fermarti a riflettere 10 minuti, devi andare avanti veloce. In questo modo il video interattivo mantiene il ritmo e spinge le persone aventi con la visualizzazione. 

🎮 Meccaniche di Gioco

Vediamo quali sono le principali meccaniche di gioco utilizzate nel video interattivo. Le meccaniche di gioco sono uno dei componenti fondamentali della gamification. Se vuoi approfondire il tema qui trovi alcune meccaniche che abbiamo descritto in ProjectFun

Badge

Compaiono sulla sinistra durante il video. In questo caso i badge rappresentano una ricompensa nel caso in cui prendi una scelta giusta. Permettono inoltre di dare un senso di progresso al video. Intuitivamente riesci a capire che per completare il video devi sbloccare tutti i badge sulla sinistra. Deloitte ha scelto di usare i badge per comunicare la cultura aziendale, non sono delle semplici medagliette anonime e prive di senso da sbloccare. Per essere efficaci i badge vanno contestualizzati e devono essere desiderati dagli utenti, nel video interattivo Deloitte ha saputo usare sapientemente la meccanica di gioco. 

Possibilità di Scelta

Come in tutti i video interattivi puoi scegliere cosa deve fare il personaggio. In questo caso ci sono sempre tre opzioni e solamente una delle tre è corretta. Quando guardi il video sei spinto da più forze interiori:

  • Guardare cosa succede con le opzioni folli 
  • Vuoi fare il codardo, bluffare e cercare di farla franca
  • Prendere le tue responsabilità e fare la scelta giusta

Nel video interattivo hanno saputo bilanciare il livello di difficoltà. Le diverse opzioni che si presentano durante la visione non sono troppo facili ma neanche impossibili grazie al game over. 

Game Over 

Quando l’utente prende una decisione sbagliata c’è il game over. Tuttavia si riparte dalla scelta precedente grazie al salvataggio, non serve ricominciare il video da zero. Questa meccanica permette di dare un feedback agli utenti che con i vari tentativi riescono a prendere la decisione corretta. 

Victory Animation

Il game over e la scelta corretta sono accompagnate da delle grafiche e dei suoni che ricompensano/allertano l’utente. Nel caso di scelte giuste c’è una ricompensa emotiva con coriandoli e relativo badge + spiegazione. Quando sbagli compare un pollice verso il basso che ti invita a provare nuovamente la scelta.

Countdown Timer 

Un orologio in alto a sinistra che si svuota con il passare dei secondi da il senso di urgenza nel momento in cui si prendono le decisioni. Il timer non fa riflettere sulla scelta, ti obbliga a prendere una decisione istintiva.

Easter egg

Se continui a sbagliare la scelta continuando a premere l’opzione errata vieni dirottato in una pagina con una GIF divertente.

Black Mirror: Bandersnatch

Black Mirror: Bandersnatch

Bandersnatch è un film interattivo di Netflix che ha portato nuovamente sotto i riflettori i video interattivi. La durata media del film è di 90 minuti, ma il percorso più veloce è di soli 40, mentre quello più lungo di 2 ore e mezza. In totale sono presenti 150 minuti di riprese diverse suddivise in 250 segmenti. Secondo Netflix i finali “principali” sono cinque, ognuno con alcune varianti (Wikipedia).

Bandersnatch utilizza principalmente due meccaniche di gioco: la narrazione basata sulle scelte degli utenti e il countdown timer per creare urgenza e per far scegliere velocemente gli utenti. Per il lancio del film la pagina Instagram di Netflix Italia ha fatto delle storie interattive in cui il voto dei follower decretava il comportamento che doveva adottare un ragazzo malcapitato. Qui sotto trovate la registrazione della campagna di lancio:

HEINEKEN go Places

Come Creare Video Interattivi

La creazione di un video interattivo può sembrare una sfida impegnativa, ma con un’attenta pianificazione e una chiara visione del risultato finale, il processo può essere molto gratificante. Ecco alcuni passaggi chiave per creare un video interattivo di successo:

  1. Definizione degli Obiettivi: Prima di tutto, è fondamentale definire gli obiettivi del video. Che cosa si vuole raggiungere con il video interattivo? Si tratta di aumentare l’engagement, raccogliere dati, aumentare la consapevolezza del marchio, o forse tutte queste cose?
  2. Scrittura dello Script: Una volta definiti gli obiettivi, il passo successivo è la scrittura dello script. Questa fase prevede la definizione della trama e dei vari percorsi che gli utenti possono seguire. Un buon script dovrebbe offrire diverse opzioni agli utenti, mantenendo però una coerenza narrativa.
  3. Scelta della Piattaforma: Il prossimo passo è la scelta della piattaforma per ospitare il video interattivo. Ci sono diverse piattaforme disponibili, come WIREWAX, HapYak, e Vizia, ognuna con le sue specifiche caratteristiche e funzionalità.
  4. Creazione del Video: La creazione del video interattivo può richiedere competenze tecniche specifiche, soprattutto se si prevede di includere elementi come hotspots cliccabili, questionari, o percorsi di ramificazione. Se non si ha l’expertise interna, potrebbe essere necessario fare affidamento su un’agenzia di produzione video specializzata.
  5. Test e Ottimizzazione: Una volta creato il video, è importante testarlo con un piccolo gruppo di utenti per assicurarsi che funzioni come previsto e per raccogliere feedback utili. In base ai risultati del test, si potrebbero dover fare delle ottimizzazioni o dei cambiamenti prima del lancio ufficiale.
  6. Lancio e Promozione: Infine, una volta che il video è pronto e ottimizzato, è il momento di lanciarlo e promuoverlo. Questo potrebbe includere l’invio di email ai clienti, la promozione sui social media, la creazione di campagne pubblicitarie, ecc.
  7. Analisi dei Risultati: Dopo il lancio, è fondamentale monitorare e analizzare i risultati. Le piattaforme di video interattivi forniscono solitamente analytics dettagliate, che possono aiutare a capire come gli utenti interagiscono con il video e quali percorsi scelgono più spesso.

Ricorda, la creazione di un video interattivo è un processo che richiede tempo e risorse. Ma con la giusta pianificazione e attuazione, può portare a un coinvolgimento significativo degli utenti, a una maggiore consapevolezza del marchio e a un’esperienza di apprendimento più profonda e coinvolgente.

Come strutturare le scelte

Le persone sono più felci quando sono in grado di scegliere tra un numero limitato di opzioni. Inserire varietà dentro il sistema (possibilità di scelta) aumenta la motivazione intrinseca delle persone. Tuttavia troppe opzioni paralizzano il decisore e una sola opzione non è motivante poiché non comporta una scelta ma un’imposizione.

Jesse Schell nel libro The Art of Game Design dice:

“we don’t always have to give the player true freedom – we only have to give the player the feeling of freedom. […] if a clever designer can make a player feel free, when really the player has very few choices, or even no choice at all, then suddenly we have the best of both worlds – the player has the wonderful feeling of freedom, and the designer has managed to economically create an experience with an ideal interest curve and an ideal set of events.” (Schell, s.d.)

Controllo indiretto e illusione della scelta

Nei momenti di interazione tipicamente vengono utilizzate due tipologie di scelte:

  •  La prima tipologia offre una vera libertà,
  •  La seconda tipologia una semplice illusione di libertà e viene chiamata “controllo indiretto”.

Con il controllo indiretto viene data una specie di “illusione di scelta” al giocatore. L’elenco di sentieri che l’utente può percorrere viene pre-selezionato dai game designer e viene creata l’illusione di libertà. Questa tecnica funziona nel breve periodo e l’illusione della scelta va camuffata sapientemente. Nel lungo periodo il giocatore sente una perdita di controllo e prova sentimenti negativi come noia, frustrazione, rassegnazione.
Diventa quindi importante offrire una vera varietà dentro il sistema ed evitare le troppe scelte controllate. L’utente deve sempre impattare in qualche modo nel sistema attraverso sue scelte. Due tipologie di decisioni largamente applicate nella gamification sono:

  • Opzione rischiosa, difficile che può portare grandi benefici o grandi perdite
  • Opzione più sicura che non porta un grande guadagno ma neanche una grande perdita

Nei video interattivi è importante non abusare delle illusioni di scelta, altrimenti lo spettatore con il passare dei minuti si rende conto che il suo ruolo è totalmente marginale e passivo nel video.

Piattaforme per creare video interattivi

la scelta di una piattaforma per i video interattivi dipende dal budget e dalle necessità del progetto. In questo articolo abbiamo visto video interattivi fatti su Instagram e YouTube e video più complessi girati in piattaforme create ad hoc. Tre servizi molto famosi che permettono di creare video interattivi sono i seguenti:

  1. Wirewax: Strumento di video interattivo che offre molteplici funzionalità come hotspot, video ramificati, cambio di camera, esperienze a 360 gradi e altro. Acquisito da Vimeo nel 2021, offre vari pacchetti a seconda delle esigenze specifiche dei clienti.
  2. Rapt: Piattaforma interattiva basata sul cloud che consente di creare, incorporare e analizzare facilmente esperienze video interattive.
  3. Adventr: Strumento facile da usare che permette di creare effetti ramificati nei video con un’azione di trascinamento e rilascio.

Conclusione 

Questo articolo è in costante aggiornamento, vogliamo aggiungere con il passare dei mesi altri esempi di video interattivi. Quello che hai appena letto è stato scritto da ProjectFun, la prima community italiana sulla gamification. Se sei interessato al tema ti consiglio di entrare nel gruppo Facebook per trovare altri contenuti esclusivi e parlare con altri esperti del settore. 

Per trarre il massimo da questo articolo prova a completare una delle seguenti missioni:

  1. ✅  Base leggi l’articolo
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  4. Difficile prova a progettare sulla carta un video interattivo che sfrutta meccaniche di gamification
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