Sarò onesto. Quando nomino il termine “Gamification”, il più delle volte le persone pensano che sia un un modo per trasformare qualunque cosa in un gioco, per far diventare divertenti cose noiose.

Mi ci vuole più di qualche minuto per far capire realmente cosa significa e far superare tutti i pregiudizi o i luoghi comuni che ruotano attorno a questo “misterioso” termine.

Se stai leggendo questo articolo, è molto probabile che tu sappia già cosa sia la Gamification (in caso ti servisse un ripasso leggi qui!).

Per aiutare tutti quelli che però sono ancora confusi o hanno domande in sospeso, ecco la lista dei MITI più comuni sulla Gamification che… meritano di essere sfatati!

Mito n.1 – La Gamification NON deve divertire per forza

Lo so, il fatto che questo blog si chiama ProjectFUN potrebbe confonderti ma applicare la gamification non significa trasformare qualcosa di noioso in divertente o qualcosa di serio in un gioco. Il divertimento è una conseguenza dell’applicazione di alcune meccaniche ma non è l’obbiettivo di per sè.

Mito n.2 – La Gamification NON fa miracoli

Se non voglio andare a correre e non sono motivato a farlo, non esiste App Gamificata che possa convincermi a farlo (nemmeno se devo fuggire dagli Zombie!). Se invece vorrei andare andare ma sono pigro allora si che un’App con dinamiche di Gamification potrebbe aiutarmi a trovare la giusta motivazione!

La Gamification può aiutare dove c’è della motivazione su cui lavorare ma non può essere sostitutiva alla motivazione stessa!

Mito n.3 – Gamification NON vuol dire aggiungere punti e classifiche

Punti, medaglie e classifiche (in genere definite con l’acronimo PBL: Points, Badges e Leaderboards) sono le meccaniche della Gamification più conosciute ma da sole non sono sufficienti a motivare le persone.

Per fare un esempio, la classifica di campionato e gli scudetti sono solo alcuni degli elementi che tengono incollate milioni di persone ogni sabato alla TV ma se non ci fosse l’appartenenza al gruppo, l’aspetto sociale, l’intrattenimento e molto altro… il calcio non se lo filerebbe nessuno 😉

Mito n.4 – La Gamification NON funziona solo in un ambito specifico

Andando a lavorare sulla motivazione delle persone, la Gamification può essere adattata a qualunque settore e NON funziona solo in uno specifico ambito.

In rete puoi trovare migliaia di casi studi nei settori più disparati: dal marketing alla medicina, dall’educazione all’addestramento militare! Se vuoi farti un’idea visita la nostra sezione dedicata di ProjectFun per vedere qualche esempio.

Io ad esempio la uso quotidianamente in Unipiazza per aiutare aiutare le attività commerciali a fidelizzare la clientela, Marco qualche mese fa invece ha usato la Gamification per creare la festa di laurea più coinvolgente di sempre.

Mito n.5 – La Gamification NON funziona solo sui giovani

La Gamification non ha genere o età e non funziona solamente sui giovani o sui millennials.

E’ una metodologia che si basa sul comportamento delle persone e può essere adattata a qualunque pubblico con la dovuta attenzione e ricerca.

Ad esempio, se hai un pubblico di persone over 70 e vuoi motivarli a fare attività fisica, le leve e le meccaniche che userai saranno molto diverse rispetto a quelle usate per motivare un pubblico di 30nni.

Mito n.6 – La Gamification NON necessita di grandi budget

Budget e risorse limitate sono solo delle scuse. La Gamification non ha bisogno di grafiche sfarzose, team di persone o sistemi digitali avanzati (anzi!).

Puoi benissimo iniziare ad applicarla da solo! Quello che ti serve è voglia di imparare (ProjectFun nasce per questo!), carta & penna e una manciata di idee da sperimentare.

Certo, digitalizzare l’esperienza può aiutarti a raccogliere più dati e verificare che tutto stia andando per il meglio (ricorda, se non hai obiettivi misurabili, non puoi valutare l’impatto della Gamification!) ma non è assolutamente necessario.

Sfrutta al massimo questo articolo 

Complimenti! Sei arrivato alla fine dell’articolo e probabilmente hai imparato qualcosa di nuovo 🙂

What’s next? Non perdere lo strike positivo e approfittane per approfondire di più l’argomento. Ecco qui qualche consiglio:  

  1. Base: Iscriviti alla Community di ProjectFun su Facebook
  2. Facile: Leggi il nostro articolo per scoprire altri Esempi di Gamification  
  3. Medio: leggi uno dei migliori libri sulla gamification per approfondire l’argomento.  
  4. Difficile: condividi quest’articolo per convincere qualche amico o conoscente e sfatare qualche suo mito!



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