Se stai leggendo questo articolo vuol dire che hai già una vaga idea di cosa sia la Gamification e di quali vantaggi possa portare SE implementata nel modo corretto.

Il termine Gamification ha iniziato a diffondersi in modo massiccio a partire dal 2010 e seppur di esempi pratici ce ne siano a bizzeffe (hai già visto la nostra raccolta?), c’è ancora troppa confusione su cosa voglia dire “Gamificare” un processo o progetto.

Per questo in questo articolo cercherò di dare la risposta più completa alla domanda “da dove inizio?” aiutandovi ad evitare i classici orrori errori da principiante.

L’articolo sarà diviso in più parti e comprenderà i seguenti step:

1️⃣ Identificare gli obiettivi & i criteri di successo

2️⃣ Capire chi sono i nostri utenti & cosa li motiva

3️⃣ Scegliere le meccaniche giuste

4️⃣ Feedback utenti & monitoraggio

5️⃣ BONUS – Consigli da tenere a mente

1️⃣ Identificare gli obiettivi & i criteri di successo

Obiettivi Gamification

Prima di iniziare a fantasticare su features di ogni genere la domanda che dobbiamo porci è: qual’è l’obiettivo che vogliamo ottenere? E’ oggettivamente misurabile?

Se non riusciamo a definire una metrica sarà impossibile determinare se l’iniziativa avrà successo o no e sarà ancora più difficile riuscire a dimostrarlo agli altri.

Definisci uno o più indicatori (più comunemente detti KPI – Key Performance Indicator) e tienili sempre a mente durante tutti gli step di implementazione per evitare di farti distrarre dagli aspetti “fun” della gamification e perdere il tuo obiettivo principale.

Ad esempio vuoi..

  • Far passare più tempo ai tuoi utenti all’interno dell’App? Il tuo KPI sarà il tempo medio (mensile o settimanale) di permanenza sull’App!
  • Incentivare i tuoi utenti a seguire le tue videoguide? Il tuo KPI sarà la media di video visti per ogni utente. 

2️⃣ Capire chi sono i nostri utenti & cosa li motiva

Profili utenti

Identifica quali sono i diversi profili dei tuoi utenti e scopri cosa li spinge a fare una determinata azione. Ogni profilo potrebbe avere motivazioni diverse e l’obiettivo sarebbe riuscire a soddisfare le esigenze di tutti ma per iniziare ci basterà trovare un punto comune a tutti i soggetti. Giusto per fare due esempi, la motivazione che spinge una persona a comprare un corso online di Inglese potrebbe essere la voglia di migliorarsi oppure di fare bella figura con gli amici, posso iscrivermi ad una squadra di pallavolo per fare attività fisica ma anche per conoscere persone con interessi affini.

Una volta trovato il motivo principale per la quale i nostri utenti stanno compiendo una determinata azione, possiamo andare oltre e capire quali sono le leve giuste da muovere per incentivarli. Se però non riesci a trovare nessun motivo per la quale le persone debbano fare quell’azione…. abbiamo un grosso problema 😉

Ricordati che la Gamification è un potentissimo strumento per incentivare le persone a fare una determinata azione ma NON può essere l’unico motivo per la quale lo fanno!

3️⃣ Scegliere le meccaniche giuste

Meccaniche Gamification

Ora che abbiamo capito correttamente chi sono i nostri utenti e cosa li motiva possiamo pensare a quali sono le meccaniche da implementare per… dargli una spintarella nella direzione giusta 😉

Seppur nel corso degli anni le meccaniche si siano evolute sempre di più grazie alla creatività dei Game Designer, possono essere definite 4 meccaniche di base dalla quale far risalire tutto: punti, medaglie, classifiche e ricompense. Mixandole fra loro si ottengono molteplici Game Techniques molto diverse fra loro da usare a seconda della motivazione che si vuole che si vuole stimolare. 

Ecco qui alcune Game Techniques divise in base alla motivazione stimolata. Per praticità userò i Core Drives del framework Octalysis per indicare le diverse motivazioni influenzate.

Core Drive 1 – Epicità, obiettivo superiore

La motivazione che nasce dal sentirsi parte di qualcosa più grande di sè.

Meccaniche esempio:

  • Narrativa
  • Appartenenza di Gruppo 
  • Beginners Luck (evento che ti fa capire che sei stato scelto per un motivo)
  • Humanity Hero (la tua azione contribuisce ad una causa più grande)
  • Free lunch (ad alcuni utenti selezionati viene dato gratis qualcosa che normalmente è a pagamento)

Core Drive 2 – Sviluppo e successo personale

La motivazione che deriva da un senso di miglioramento continuo, da attività sfidanti ma adatte al proprio livello di conoscenze.

Meccaniche esempio:

  • Completamento obiettivi / missioni
  • Barre di progresso
  • Punti 
  • Classifiche
  • Livelli

Core Drive 3 – Creatività & Ingegno

E’ la motivazione che si prova quando viene utilizzata la propria creatività per risolvere problemi, per sperimentare nuove strategie e combinazioni.

Meccaniche esempio:

  • Potenziamenti temporanei (es. fiore infuocato di Supermario)
  • Personalizzazione profilo 
  • Possibilità o percezione di scelta

Core Drive 4 – Possesso

E’ motivazione legata al desiderio di incrementare, migliorare e proteggere il patrimonio personale.

Meccaniche esempio:

  • Set da collezione
  • Ricompense estrinseche (fisiche o virtuali) 
  • Statistiche di progresso
  • Alfred Effects (personalizzazione automatica del servizio)

Core Drive 5 – Influenza sociale

Rappresenta l’influenza sociale, la pressione che il gruppo esercita sui singoli individui, alterandone percezioni, opinioni, atteggiamenti e comportamenti.

Meccaniche esempio:

  • Sfide di gruppo
  • Condivisione risultati
  • Social treasures (ricompense che possono essere date solo da altri utenti)
  • Social Prods (il “Mi piace” di Facebook o Instagram, il 💗 di Twitter, l’endorsement su Linkedin)
  • Spille / trofei (status)
  • Community

Core Drive 6 – Scarsità e impazienza

La motivazione che deriva dal desiderio di beni esclusivi, difficili da ottenere.

Meccaniche esempio:

  • Disponibilità limitata per tempo/quantità
  • Dinamica d’appuntamento (evento che si tiene ricorsivamente sempre nello stesso giorno/orario)
  • Pause forzate (devi aspettare un tot. di tempo prima di poter riprendere l’attività)

Core Drive 7 – Imprevedibilità e curiosità

Bisogno di novità e sorpresa che spinge gli utenti a scoprire cose nuove, imprevedibili e inaspettate.

Meccaniche esempio:

  • Easter Eggs
  • Lotterie
  • Glowing Choise (elementi in rilievo su cui interagire che attirano l’attenzione dell’utente)
  • Loot / Mistery box

Core Drive 8 – Perdità 

Rappresenta l’avversione alla perdita, cioè la motivazione che nasce dalla paura di perdere qualcosa.

Meccaniche esempio:

  • Conto alla rovescia
  • Prigione dei costi affondati
  • Discesa di livello / status
  • FOMO Punch (paura di perdere quello che potremmo diventare in futuro)

4️⃣ Feedback utenti & monitoraggio

Il passo finale (e forse più importante!) per implementare correttamente delle dinamiche di Gamification consiste nel raccogliere feedback, analizzarli e usarli per capire meglio come cambiare o evolvere il sistema. 

Fidatevi, è veramente facile innamorarsi di alcune meccaniche e c’è il vero pericolo di NON riuscire ad essere oggettivi nell’analizzare l’andamento del progetto. Raccogliere feedback però ci permette di evitare di investire tempo dietro meccaniche sviluppate male o non apprezzate dai nostri utenti. I metodi di raccolta dei feedback possono variare in base all’ambito di lavoro ma possiamo suddividerli principalmente in due tipologie. 

📊 Feedback Quantitativi

I feedback quantitativi servono a raccogliere i fatti nudi e crudi, le cifre. Si tratta di dati statistici e strutturati, che sono di supporto per trarre dalle ricerche conclusioni di carattere generale. Ricordate gli obiettivi e i KPI impostati all’inizio? Questo è il momento di tirarli fuori e di usarli come parametro per analizzare l’efficacia del sistema implementato. I feedback quantitativi sono normalmente raccolti e misurati da tools online come Google Analytics, Hotjar e potrebbero riguardare il tasso di click su un determinato bottone, il tempo di permanenza su una determinata pagina, il numero di condivisioni o di like di un post, la percentuale di persone che apre un’email etc.

💬 Feedback Qualitativi

I feedback qualitativi invece raccolgono quelle informazioni che tentano di descrivere un argomento più che misurarlo: vengono utilizzati per comprendere le ragioni, le opinioni e le motivazioni che stanno dietro una determinata azione. Uno dei metodi più facili per raccogliere feedback qualitativi è quello di sottoporre ai nostri utenti delle domande tramite sondaggi online (potete usare Google Surveys), interviste uno ad uno dal vivo o da remoto (UserTesting può aiutarvi) o ancora più semplicemente osservando come i nostri utenti reagiscono all’esperienza da noi creata. 

I feedback quantitativi ci aiuteranno a capire se il nostro progetto sta funzionando o no mentre i qualitativi ci potranno dire il perchè sta funzionando o no.

5️⃣ BONUS – Consigli da tenere a mente

Ti serve per forza la Gamification?

Sembrerà strano detto da un’amante della Gamification ma troppe volte ho visto applicazioni o progetti aggiungere meccaniche di Gamification solo per seguire il trend del momento. La Gamification è un ottimo alleato quando gli utenti hanno già una motivazione di fondo nel fare una determinata azione ma NON E’ una bacchetta magica che crea motivazione dal nulla. Se non trovo motivi per dover dimagrire, non ci sarà sistema di gamification che mi faccia cambiare idea… 

Concentrati sull’Epic Meaning! 

Lo so, sarò ripetitivo ma uno dei modi più potenti (e più difficile da implementare..) per motivare le persone è farli sentire parte di qualcosa più grande di loro dando alle loro azioni un significato superiore. Cerca di introdurre nel tuo progetto qualche meccanica legata all’ “Epic Meaning”. Ad esempio spiega ai tuoi utenti che stanno guadagnando punti per fare del bene alla propria azienda e non solo per competere con gli altri colleghi, che facendo la differenziata aiutano tutta la comunità e non sbloccano solo delle medaglie. 

Keep it simple! Regole semplici & chiare per tutti.

La complessità non è un alleato della Gamification. Una tendenza che purtroppo vedo spesso è di di voler aggiungere per forza meccaniche articolate dove non sono necessarie. Cerca di creare un sistema semplice, conciso e con una curva di apprendimento graduale. Aggiungi delle guide o dei tutorial dove possibile e assicurati che si capisca facilmente quali sono i benefici del sistema.


Share This